Per e con la Persona

“La vita scorre nel gioco di imparare qualcosa ogni giorno, ed ogni giorno qualcosa in più, basta sporgersi, senza artificio, con disponibilità ai dettagli e poi … osservare l’essenzialità”.


La Rete offre servizi per la persona con disabilità, diurni (attività di gruppo e servizi individuali, in vari periodi dell’anno) e residenziali (Prove di Volo).

L'obiettivo è favorire l’integrazione sociale e la normalizzazione dei percorsi di vita delle persone con disabilità, offrendo momenti di sollievo per i famigliari e sviluppando, al contempo, nuove abilità relazionali nella persona con disabilità per facilitarne l’accesso alle opportunità del territorio.

Servizi diurni: ATTIVITA' DI GRUPPO

Le attività di gruppo costituiscono per le persone con disabilità occasioni di socializzazione e di crescita relazionale, momenti di apprendimento, di esercizio di varie abilità, di integrazione sociale e di autonomia personale.

Le attività iniziano l'ultima settimana del mese di Settembre e terminano la prima settimana di Giugno, con una breve pausa nel periodo natalizio.

Ogni gruppo ha un educatore di riferimento, nella maggior parte dei casi coinvolto direttamente durante l'attività e in altri casi non presente, ma importante punto di riferimento organizzativo.

L’obiettivo generale dell’area delle attività di gruppo è duplice:

  • Per la famiglia le attività garantiscono non solo momenti di sollievo, ma anche importanti occasioni per accrescere la propria rete di supporto grazie alla conoscenza dei volontari. Inoltre la famiglia può sentirsi partecipe in un progetto educativo allargato che trova nelle attività ulteriori strumenti per vedere il proprio figlio attivo e arricchito.
  • Per le persone con disabilità le attività sono un’occasione di socializzazione ed apprendimento, di esercizio di varie abilità, di integrazione sociale e di crescita personale.

E’ inoltre importante sottolineare che ogni attività ha un suo obiettivo specifico e che da esso vengono poi individualizzati degli obiettivi educativi specifici per ogni persona con disabilità.

L'educatore, in collaborazione con l'equipe e i volontari, definisce in maniera più dettagliata possibile il programma. Le attività sono strettamente collegate alle proposte offerte sul territorio e per questo vengono utilizzate sedi esterne alla cooperativa integrate nel tessuto sociale (circoscrizioni, palestre, piscine, scuole o altro) al fine di garantire un’effettiva e stimolante integrazione nella comunità.

Le varie attività di gruppo si possono suddividere in diverse macro-aree:

  • Area sportiva;
  • Area culturale e di comunicazione;
  • Area artistico-espressiva;
  • Area del tempo libero integrato;
  • Area della formazione e dell’apprendimento;
  • Area del ruolo sociale e del lavoro;
  • Servizio mensa.

AREA SPORTIVA

Tale ambito ha come centrale l’attività motoria e dunque la spinta pulsionale all’agire. Essa rappresenta un ambito fondamentale di valorizzazione per la persona con disabilità, essendo agganciata all’esperienza immediata e concreta della corporeità. Nell'ambito sportivo vengono sviluppate potenzialità individuali, incrementate capacità e acquisite abilità, con un importante miglioramento della forma fisica.

Di questa area fanno parte i seguenti gruppi:

  • Gruppo sport (attività fisica);
  • Gruppi piscina (attività natatoria);
  • Gruppo ginny (trekking).

AREA CULTURALE E DI COMUNICAZIONE

Si vuole fornire alla persona con disabilità la possibilità di aumentare il suo bagaglio culturale, incrementandone autonomie e conoscenze. L’obiettivo è pensare che alcune persone con disabilità possano essere protagoniste nelle aree di comunicazione della cooperativa con l’esterno.

Di questa area fanno parte i seguenti gruppi:

  • Gruppo redazione (stesura della rivista “La Rete”);
  • Gruppo key competences (aggiornamento pagina Facebook).

AREA ARTISTICO-ESPRESSIVA

Le attività dell’area artistico espressiva hanno come caratteristica comune il dare la possibilità ai partecipanti di sperimentarsi attraverso varie forme d’arte, cercando di migliorare la capacità d’espressione di ogni persona e la sua creatività, potenziando abilità già possedute e andando a incrementarne di nuove.

Di questa area fanno parte i seguenti gruppi:

  • Gruppo arte (pittura e tecniche di disegno);
  • Gruppo fantasia (creazione biglietti d’auguri);
  • Gruppo Ikaro (laboratorio teatrale);
  • Gruppo diapason (ascolto, canto, strumenti).

AREA DEL TEMPO LIBERO INTEGRATO

Queste attività rispondono ad un bisogno di relazione dell’utente al di fuori dei classici orari prestabiliti dai servizi, andando a creare delle situazioni di normalizzazione in fasce orarie diverse, quali la sera e il sabato. Queste attività offrono opportunità di normale tempo libero con uscite integrate nella comunità.

Di questa area fanno parte i seguenti gruppi:

  • Gruppo Rosa dei venti (feste, mostre, cinema, teatro, visite guidate, shopping, gelato, pasticceria);
  • Gruppi serali: Martedì, Upupa; Scossa, Ombelico del mondo, Venerdì (pizze, cinema, cene, concerti).

AREA DELLA FORMAZIONE E DELL’APPRENDIMENTO

Quest’area di lavoro educativo prevede l’attivazione di attività che incrementino le abilità e le competenze delle persone con disabilità in diversi ambiti: dialogici e di confronto, cognitivi e operativi. Si ritiene che l’apprendimento e la formazione continua siano per la persona con disabilità fondamentali occasione di stimolo e di crescita da perseguire in maniera continua.

Di questa area fanno parte i seguenti gruppi:

  • Gruppo strategicamente (utilizzo metodo Feuerstein per l’attivazione cognitiva);
  • Gruppo caleidoscopio (videoscrittura autobiografica);
  • Gruppo cyber (apprendimento dell’uso del computer);
  • Gruppo cucina (preparazione di alcune ricette);
  • Gruppo noi (condivisione di esperienze vissute).

AREA DEL RUOLO SOCIALE E DEL LAVORO

Dalla linea di sviluppo del pensiero e delle azioni della Cooperativa negli ultimi anni, emerge che una presa in carico significativa della persona con disabilità e del suo nucleo familiare non possa non tenere in considerazione tutti gli aspetti del progetto di vita della persona. E’ chiaro che nel progetto di vita di una persona il Ruolo Sociale riveste un’importante tassello. Per ruolo sociale possiamo intendere tutti gli aspetti della vita della persona legati alla sua partecipazione significativa all’interno dei processi di comunità come cittadino attivo Azioni in questa direzione sono state attivate già da molti anni dalla Cooperativa, e le nostre riflessioni di oggi prendono spunto dalle ricadute che tali percorsi hanno portato e stanno portando nei confronti degli stakeholder della Cooperativa.

Di questa area fanno parte i seguenti gruppi:

  • Gruppo Orto (manutenzione dello spazio verde);
  • Gruppo Immaginabili risorse (servizi rivolti alle persone anziane);

SERVIZIO MENSA

La mensa è un attività effettiva che coinvolge settimanalmente un alto numero di persone. La sua strutturazione e la complessità di questo momento la rendono un’esperienza importante di relazione e di condivisione tra educatori, volontari e persone con disabilità. E’ un servizio di accompagnamento delle persone con disabilità a pranzo presso la Mensa dell’Istituto Arcivescovile e nelle mense pubbliche; in tale momento si presta attenzione alla persona favorendo lo sviluppo delle autonomie e della socializzazione.

I gruppi attivati durante l'anno 2015/16 sono 30. La durata delle attività varia da un minimo di due ore ad un massimo di tre.

Le persone con disabilità che attualmente stanno frequentando le attività di gruppo sono circa 110.

Nei gruppi sono coinvolti circa 130 volontari.

Referente: Eleonora Damaggio - eleonora@cooplarete.org

Servizi diurni: ATTIVITA' INDIVIDUALI

Le attività individuali svolte dalla cooperativa La Rete includono interventi ad alta complessità educativa, realizzati (anche a domicilio) dall’operatore/educatore professionale sulla base di progetti plasmati sulle esigenze del singolo.

Vanno ad aggiungersi alle attività individuali gli interventi relazionali di sostegno alla socializzazione, svolti prevalentemente da volontari.

Inoltre, i progetti di inclusione sociale permettono alla persona con disabilità di svolgere semplici compiti, di utilità sociale, che, dopo un adeguato periodo di orientamento e formazione, attraverso la supervisione e l’accompagnamento di un educatore, possano essere svolti in autonomia. Le mansioni da svolgere, per la persona con disabilità, vengono calibrate sulle sue reali capacità. La persona con disabilità non occupa un posto di lavoro, ma svolge compiti di supporto, in specifici servizi e ambienti, all’interno della comunità.

Referente: Eleonora Damaggio - eleonora@cooplarete.org

Servizi semiresidenziali: ABITARE INCLUSIVO

Negli ultimi anni, la cooperativa ha cercato di approfondire il tema dell’abitare delle persone con disabilità partendo da un attenta osservazione di quanto emerge dai contatti e dalle relazioni con le famiglie e le persone disabili. Quello che risulta è l’aumento dell’interesse delle persone con disabilità e delle famiglie riguardo l’abitare al di fuori dal nucleo in forme nuove e dove sia possibile esprimere la propria individualità.

La cooperativa si è da sempre domandata se sia possibile superare “alcune logiche storiche” in grado di far emergere la possibilità di poter vivere un abitare, pur sostenuto, simile all'abitare di chiunque.

La base di partenza per ogni riflessione sull’abitare inclusivo è rappresentata dalle esperienze in atto presso il servizio Prove di Volo, attivo dal 2005. In tale servizio le persone iniziano a sperimentare il distacco, a prendere consapevolezza delle proprie possibilità, a tessere relazioni amicali con altre persone, a vivere e viversi un po’ da adulte.

Il progetto dell’abitare inclusivo si pone l’obbiettivo di differenziare ulteriormente le offerte abitative esistenti sul territorio rivolte alle persone con disabilità. Infatti, accanto a residenze classiche come comunità alloggio e comunità semi autonome, la cooperativa propone nuove forme “più leggere” e più focalizzate sull’autodeterminazione e l’autonomia delle persone con disabilità.

L’obbiettivo è il miglioramento della qualità di vita delle persone attraverso ambienti comuni e non, costantemente supervisionati e con i necessari sostegni che permettano di gestire al meglio le situazioni di bisogno e di rischio.

La scelta di iniziare un percorso residenziale vede generalmente il “distacco dalla famiglia” come scelta e volontà della persona.

I principi che muovono queste nuove progettualità abitative sono i seguenti: l’affermazione dell’identità personale, l’affermazione dell’autonomia, lo sviluppo delle relazione sociali, le forme di apprendimento sociale esterne alla famiglia.

La Rete all’interno di questo progetto condiviso ha sviluppato una suo percorso ed ha implementato una tipologia diversificata di servizi legati all’abitare inclusivo come ad esempio:

  • Prove di Volo e la Scuola dell’abitare;
  • Gli alloggi in co-abitazione (co-housing);
  • Gli alloggi in alta autonomia;
  • Le azioni di accompagnamento, sostegno e monitoraggio della qualità della vita nell’ambiente di vita (domicilio) delle persone con disabilità.

Caratteristica di queste strutture residenziali è la collocazione sul territorio, in genere in alloggi all'interno di stabili e condomini popolari. Il pregio fondamentale è quello di garantire la massima integrazione possibile col contesto esterno come ad esempio persone vicine di casa e di comunità.

PROVE DI VOLO
Prove di Volo è il servizio residenziale temporaneo ovvero, periodi limitati ripetibili durante l’anno di pernottamento fuori casa di varia durata de La Rete, che offre alla persona con disabilità l'opportunità di vivere un'esperienza residenziale votata al potenziamento o al mantenimento delle proprie autonomie.

Inaugurato nel 2005, Prove di Volo è un luogo progettato per venire incontro alla esigenza delle famiglie di uno spazio domestico "altro", nel quale la persona con disabilità può sperimentare una quotidianità nuova assieme a educatori e volontari.

Questo servizio permette al soggetto accolto di esplorare le possibilità della propria vita adulta in autonomia rispetto alla propria famiglia. Le attività che vengono svolte durante i soggiorni sono di tipo pratico come ad esempio la preparazione di pasti, l’organizzazione della spesa, lo svolgimento di varie faccende domestiche al fine di accompagnare i ragazzi verso l’autonomia.

Prove di volo si colloca, quindi, come una prima “palestra di sviluppo di autonomia”, base per le altre ulteriori sperimentazioni di alloggi sempre più di vita indipendente o semi-indipendente dove le persone con disabilità potranno andare a vivere.

Nel servizio residenziale opera un’equipe di 6 educatori, di cui 1 funge da referente di servizio. L'appartamento di Prove di Volo si trova a Gardolo nello storico Palazzo Crivelli, in via S. Anna 5, nelle immediate vicinanze degli uffici del Polo sociale.

LA SCUOLA DELL'ABITARE
Con il progetto scuola dell’abitare si vuole consentire alle persone con disabilità di sperimentarsi in un luogo diverso dalla propria casa, insieme ad un piccolo gruppo, per periodi definiti e programmati. Il progetto vuole essere un’opportunità per imparare a vivere senza la costante presenza dei familiari e preparare così il proprio futuro.

Il progetto si definisce “scuola dell’abitare” in quanto vuole contribuire allo sviluppo di quelle competenze operative e relazionali necessarie per vivere in modo più autonomo l’abitare, a seconda delle caratteristiche, delle potenzialità e delle limitazioni di ognuno. La proposta vuole e rappresentare un valido supporto a percorsi di maggior autonomia e responsabilità all’interno dello stesso nucleo familiare e nel contesto di vita, in una prospettiva di “inclusione sociale”. La “scuola dell’abitare” può, inoltre, rilevarsi un’utile palestra nelle possibili prospettive di convivenze fuori dalla famiglia, in progetti di co-abitazione e/o di alta autonomia.

Il progetto rappresenta un’iniziativa strettamente collegata alla proposta di “Prove di Volo” in quanto entrambi hanno finalità di socializzazione e di valorizzazione delle abilità delle persone con disabilità; in un certo senso la “scuola dell’abitare”, rispetto a “Prove di Volo”, ha una maggior valenza di tipo formativo essendo orientata allo sviluppo delle autonomie e delle competenze. Una persona può partecipare, quindi, ad entrambi i progetti, ma anche scegliere di aderire sono alla “scuola dell’abitare”.

Per ogni gruppo si prevedono alcuni momenti di convivenza, all’interno degli ambienti di “Prove di Volo”, indicativamente una volta ogni due mesi.
Nel corso dell’anno 2017 sono stati attivati 2 gruppi.

ALLOGGIO IN CO-ABITAZIONE
Gli alloggi si caratterizzano per la convivenza tra persone con disabilità e altre persone che esprimono anch’esse dei bisogni abitativi come ad esempio persone italiane e/o straniere che hanno bisogno di casa e che accettano di condividere un alloggio con una o più persone con disabilità, svolgendo una funzione di sostegno e aiuto, commisurata alla situazione e ai bisogni specifici.

Nella progettazione di ogni convivenza è fondamentale la definizione del tipo di supporto richiesto dalla persona/persone con disabilità (semplice presenza, socializzazione, sostegno socio assistenziale), in modo da definire un “patto di accoglienza” chiaro con le persone conviventi.

Questa tipologia di accoglienza, rivolta alle persone con disabilità, si basa sull’esperienza del “progetto accoglienti” del comune di Trento che vedono coinvolte persone portatrici di disagio psichico e persone accoglienti, prevalentemente straniere, appositamente formate. Alle persone accoglienti è riconosciuta una “retta di accoglienza” commisurata all’impegno richiesto.

Nel corso dell’anno 2017 sono stati attivati 3 progetti.

ALLOGGIO ALTA AUTONOMIA
Il progetto “Alta Autonomia” è una proposta che coinvolge alcune persone con disabilità con discrete autonomie che vivono insieme, senza la presenza costante di altre persone.

I beneficiari del progetto sono persone con disabilità intellettiva e/o relazionale che presentano caratteristiche e livelli di competenze e autonomie personali e sociali tali da consentire loro di affrontare sperimentazioni di vita indipendente. Chi aderisce a tale progetto ha già sperimentato, infatti, in forma singola e/o di gruppo, periodi e modelli di vita comune (prevalentemente a Prove di Volo). Al progetto aderiscono in forma attiva e partecipe, oltre che le persone con disabilità, anche le rispettive famiglie e i servizi sociali di riferimento.

E’ attivo il progetto avviato nel marzo del 2016 a Canova.

ACCOMPAGNAMENTO E SOSTEGNO NEL DOMICILIO
A seguito di alcune richieste, in questi ultimi tempi, si sono attivate delle sperimentazioni di sostegno e accompagnamento all’abitare inclusivo delle persone con disabilità all’interno dei propri ambienti di vita quotidiani: in famiglia e in forme di coabitazione con badanti o accoglienti.

L’obiettivo dell’intervento è quello di facilitare modalità di autonomia e di integrazione sociale che possano accrescere la qualità della vita delle persone con disabilità, coinvolgendo sia le famiglie che le altre figure di riferimenti (prevalentemente la figura del badante).

Nel corso dell’anno 2017 si sono attivati 6 progetti.

Referente: Osvaldo Filosi - osvaldo@cooplarete.org